Ruggero Freddi (alias Carlo Masi) da pornoattore ad insegnante discriminato


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Ruggero Freddi (alias Carlo Masi) da pornoattore ad insegnante discriminato

Di recente Ruggero Freddi è tornato a parlare di lui e della discriminazione nei suoi confronti nella piazza della celebre trasmissione “I Fatti Vostri”.

La maggior parte di voi si chiederà chi sia questo personaggio! Ma se vi dicessi Carlo Masi, seppur negando spudoratamente che il nome vi suona familiare, sono certo che una lampadina vi si accenderà: ex pornostar gay, che tempo fa aveva abbandonato i set cinematografici, per insegnare matematica nelle scuole.
Santa Barbarella (D’Urso) aveva già parlato di lui anni fa, quando era convolato a nozze con il suo compagno, anche lui pornoattore, dopo 16 anni di fidanzamento, scegliendo di lasciarsi alle spalle un passato movimentato.

Ebbene, il sexy professore, ancor prima di girare film, racconta di aver già conseguito una laurea in Ingegneria e successivamente in Matematica, dimostrandosi intellettualmente in grado di saper usare anche la testa.

Ma a quanto pare, nonostante le due lauree, da oltre un anno ha avviato una vera e propria battaglia denunciando la Sapienza di Roma, in quanto non vogliono assegnarli una cattedra d’insegnamento, pur ritenendolo in grado delle sue capacità.

Il suo dissenso di non riuscire ad ottenere un lavoro nelle scuole superiori e nemmeno all’università è iniziato proprio sui social dove dalla sua pagina personale dichiara:

Ormai ho maturato la decisione di abbandonare la carriera accademica perché è evidente che nonostante il fatto che mi sono Laureato 2 volte con lode e dottorato con valutazione “ottimo” l'università “La Sapienza” in me vede solo una troia che farebbe bene a dedicarsi ad altro”

Ritengo che ognuno di noi, se entrasse nella vita privata delle persone, troverebbe sicuramente qualcosa, piccola o grande che sia, di cui sparlare, rischiando di compromettere ruoli professionali di svariati generi.

In campo didattico lo abbiamo già visto in passato con un insegnante delle elementari, licenziata perché il suo fidanzato aveva divulgato un filmino della ragazza coinvolta in una “dimostrazione sessuale”.

Fortunatamente, in quel caso, l’insegnante ottenne solidarietà da parte di genitori e colleghi, i quali dichiararono come la professionalità non dovrebbe mai essere compromessa e sottoposta a giudizio nei confronti di una vita privata.

Ma qui non comprendo la ragione di tanto dissenso. E’ vero che Freddi (alias Masi), ha fatto in modo che quello che per la maggior parte della gente si svolge sotto le lenzuola di casa, lui lo abbia fatto pubblicamente ma per lavoro; è anche vero che se l’industria del porno esiste da oltre 50 anni, è molto probabile che la richiesta di mercato sia assai alta pertanto ci sentiamo in diritto di giudicare chi “recita” ma non chi guarda? E perché un lavoro dovrebbe essere migliore di un altro solo perché giudicato “moralmente” deprecabile?  Non comprendo quale sia il problema di poter insegnare in un’università, dove la maturità degli studenti dovrebbe essere sufficiente per comprendere e giudicare l’operato di insegnante e non in base a pregiudizi e discriminazioni.

E poi, parliamoci chiaro! Tutti quanti annoverano nei propri racconti episodi di professori ignoranti, psicotici, depressi, alcolizzati e totalmente incapaci nell’arte dell’insegnamento, cosa assai ben peggiore di un passato nell’industria del Porno!.

Insomma, io personalmente, se competente nelle sue materie, voto a favore del sexy professore, per renderlo attivo nel suo ruolo d’insegnante a 360 gradi, chissà che un po’ di bellezza non aiuti a comprendere una materia tanto complessa come la matematica!


26/01/2022
autore: Simone Durante